La Corte Costituzionale negli ultimi anni si è espressa due volte sulla Legge 40.
Nel primo caso nel 2009 la sentenza della Corte 151/2009 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art.14 della legge 40/2004, comma 2 e comma 3. In particolare ha dichiarato illegittima la parte che prevede "un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre" (comma 2) e la parte che non prevede che il trasferimento degli embrioni debba essere effettuato senza pregiudizio della salute della donna (comma 3).
Di fatto con questa sentenza la Corte Costituzionale ha ampliato enormemente le possibilità di trattamento e ad oggi possiamo dire che le possibilità di trattamento e di successo in Italia sono le stesse rispetto all’estero.
In attesa che le indicazioni scaturita dalla Sentenza della Corte Costituzionale vengano recepite dal Ministero e vengano pubblicate nuove Linee Guida le principali Società Scientifiche che si interessano di Procreazione Medicalmente Assistita hanno redatto un documento scaturito da una Consensus Conference nel maggio 2009 che guida il comportamento degli operatori sanitari nella PMA.
Nel secondo caso ad aprile 2014 la sentenza 162/2014 della Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del divieto di fecondazione eterologa contenuto nell’articolo 4, comma 3, della legge 19 febbraio 2004, n. 40, aprendo di fatto la strada alla possibilità di praticare fecondazione eterologa (donazioni di seme od ovociti) in Italia. Anche in questo caso siamo in attesa delle Linee Guida Ministeriali, ma a settembre 2014 la Conferenza Stato Regioni ha emanato un documento sulle problematiche relative alla fecondazione eterologa, recepito da tutte le Regioni, che regolamenta la pratica della fecondazione eterologa in attesa Linee Guida Ministeriali.
Scarica il testo completo della Sentenza della Corte Costituzionale 151/2009, clicca qui.
Scarica il testo completo della Sentenza della Corte Costituzionale 162/2014, clicca qui.