Fecondazione in Vitro e Trasferimento dell’embrione (FIVET)
È una tecnica di PMA di II livello in cui i gameti (ovocita per la donna e spermatozoo per l’uomo) vengono fatti incontrare all’esterno del corpo della donna e dopo la fecondazione gli embrioni ottenuti vengono trasferiti nell’utero. La prima gravidanza ottenuta con questa tecnica risale al 1978 e da allora sono stati eseguiti milioni di interventi di questo tipo in tutto il mondo.
Indicazioni della FIVET
Questa tecnica è indicata in caso di:
fattore tubo-peritoneale: patologia tubarica acquisita o congenita (occlusione tubarica per precedente gravidanza extrauterina o flogosi pelvica o pregressi interventi chirurgici sulla pelvi)
endometriosi di III o IV grado
endometriosi se la chirurgia o le inseminazioni intrauterine non hanno dato risultati o sono state giudicate non appropriate
infertilità inspiegata se il trattamento precedente (es: cicli di inseminazione) non ha dato risultati o è stato giudicato non appropriato
fallimento dell’iter terapeutico di tecniche di I livello
Le tappe della FIVET a) Induzione e monitoraggio dell’ovulazione. Anche se la FIVET può in casi eccezionali essere eseguita in un ciclo spontaneo su singolo ovocita si preferisce, quando possibile, ottenere l’induzione della crescita follicolare multipla e la conseguente maturazione di più ovociti; le terapie farmacologiche sono comunemente a base di ormoni che possono essere facilmente autosomministrati per via sottocutanea. Nel caso di induzione multipla della crescita follicolare si controlla la risposta ovarica a tale terapia mediante monitoraggio ecografico e/o dosaggio degli ormoni prodotti. b) Prelievo degli ovociti. Al termine della stimolazione ovarica si esegue il prelievo degli ovociti (pick-up). Il prelievo degli ovociti è un intervento ambulatoriale che non necessita ricovero notturno, avviene per via transvaginale, sotto controllo ecografico, in anestesia locale e/o sedazione profonda. c) La fertilizzazione in vitro. Viene eseguita una preparazione del liquido seminale e vengono scelti gli ovociti da fecondare. Si procede quindi all’unione e coltura extracorporea dei gameti (oociti e spermatozoi) che vengono posti in un incubatore che riproduce le condizioni che si riscontrano nel corpo umano. Nei giorni successivi si verifica l’avvenuta fecondazione di ciascun oocita e la formazione degli embrioni documentata dalla divisione cellulare. d) Trasferimento in utero degli embrioni. Dopo 48 – 72 ore si procede al trasferimento in utero degli embrioni ottenuti. Il transfer dura pochi minuti, e consiste nell’utilizzo di uno speculum nella vagina per poi introdurre un catetere apposito per trasferire gli embrioni nella cavità uterina sotto guida ecografica.
Risultati della FIVET
I risultati della FIVET variano da centro a centro, a secondo dell’età della paziente e del numero di embrioni trasferiti in utero. I dati italiani relativi al 2010 riportano un tasso di gravidanza del 28,5% per trasferimento embrionario (dati Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita dell’Istituto Superiore di Sanità nella “ Relazione del ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali al parlamento sullo stato di attuazione della legge contenente norme in materia di procreazione medicalmente assistita - attività anno 2010 centri procreazione medicalmente assistita” del 2012)
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